ASSENZE COLLABORATORE DOMESTICO

Durante un rapporto di collaborazione domestica può capitare che il collaboratore familiare si debba assentare dal posto di lavoro per vari motivi. Di seguito elenchiamo i modi in cui un collaboratore può assentarsi. Ognuno di essi deve essere richiesto per iscritto.

Ferie: il collaboratore può assentarsi dal posto di lavoro nei giorni di ferie prendendo così le assenze retribuite che corrispondono a max 26 giorni lavorativi all’anno. Al mese matura 2,167 giorni di ferie.

Assenze non retribuite: per alcuni motivi specifici il collaboratore può richiedere di assentarsi in maniera non retribuita. Le motivazioni possono essere (es. motivi personali)

Malattia: nel caso di malattia è tenuto a mostrare al datore di lavoro il certificato medico. Verrà pagato in busta paga dal datore di lavoro per un massimo di 8, 10 o 15 giorni a seconda dell’anzianità di servizio.

Congedo matrimoniale: il collaboratore domestico ha un massimo di 15 giorni di assenza retribuita da poter utilizzare entro 1 anno dal matrimonio. Il collaboratore dovrà fornire al datore di lavoro documento comprovante l’avvenuto matrimonio.

Festività: durante i giorni festivi riconosciuti a livello nazionale compreso il santo patrono della città dove lavora, il collaboratore domestico verrà pagato nonostante non abbia l’obbligo di presentarsi sul posto di lavoro. La festività in caso ricada di domenica o giorno di riposo verrà pagata due volte altrimenti potrà essere recuperata con previo accordo con il datore di lavoro e pagata come una sola giornata.

Permessi retribuiti: i collaboratori domestici che lavoro hanno la possibilità di richiedere permessi individuali retribuiti per le seguenti motivazioni: –

  • per l’effettuazione di visite mediche documentate (coincidenti almeno parzialmente con l’orario di lavoro), il lavoratore che osservi un orario di almeno 30 ore settimanali ha diritto a 16 ore annue.

  • per comprovata disgrazia a familiari conviventi o parenti entro il 2° grado: 3 giorni di calendario.

  • al lavoratore padre in caso di nascita di un figlio: 2 giornate di permesso retribuito anche per gli adempimenti degli obblighi di legge..

Permessi non retribuiti: come i permessi retribuiti ma non pagati

Maternità: La collaboratrice domestica ha diritto al congedo di maternità obbligatorio per un massimo di 5 mesi in prossimità della data presunta del parti. Previa domanda online della lavoratrice l’INPS liquiderà l’indennità di maternità spettante direttamente alla collaboratrice domestica.

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